di Magdalena Barile
con Jonathan Lazzini, Ksenija Martinovic, Mirko Soldano e Aida Talliente
lettura scenica a cura di Tommaso Tuzzoli
produzione Tinaos
In un mondo al collasso, tra catastrofi ambientali e il lento spegnersi della civiltà, un gruppo di sfollati riceve un’offerta tanto generosa quanto inquietante: un’abitazione avveniristica, perfettamente autosufficiente, progettata da un Architetto enigmatico e mefistofelico. La casa, un labirinto di luce e ombra, promette protezione, ma a quale prezzo? Ben presto, gli ospiti scoprono che nulla è veramente gratuito. L’Architetto avanza richieste sempre più ambigue e oscure, mentre attorno a loro la realtà si deforma, assumendo contorni mistici e allucinati. Tra riti sinistri, giochi di potere e un’atmosfera da esercizi spirituali degenerati, si fa strada il sospetto che la fine del mondo sia solo l’inizio di qualcosa di peggiore. E poi arrivano i cavalieri. O forse no. Tra eco-distopia e thriller metafisico, questo testo teatrale intreccia simbolismo e ironia nera, interrogandosi sul potere, sulla fede e sulla fragilità della condizione umana. Un’opera claustrofobica e visionaria, in cui la luce e il buio non sono solo elementi scenici, ma veri e propri strumenti di dominio e rivelazione.
