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30 September, 2023 | 18:30 – 19:30

intervengono
Federico Bellini / drammaturgo e tutor di Futuro Passato memoria digitale
Pier Paolo Bisleri / scenografo
Un dibattito su uno degli argomenti più sorprendenti ed enigmatici degli ultimi anni, condotto dal punto di vista dell’arte scenica, e di come essa possa interagire con quella che pare qualcosa di più di una realtà aumentata.
Pier Paolo Bisleri
Diplomato in scenografia e costume, presso l’AABB di Firenze nel 1978, negli anni ‘70 dirige lo spazio Arti Visive de “La Cappella Underground” curando diverse mostre sull’Arte Povera e il Concettuale resentandio artisti quali: J. Beuys e A. Reiner. Del 1975 è l’incontro con Andy Warhol, in occasione dell’allestimento a Ferrara, della mostra “Ladies and Gentleman”. Entrato in contatto con il gruppo austriaco del Wiener Aktionismus, nel 1978, cura la Mostra sull’Azionismo Viennese, presentando a Trieste: Brus, Schwarzkogler, Cibulka, Muhel ed Hermann Nitsch di cui produce l’azione n° 62 presso il Teatro Romano della città, della durata di 12 ore.
Queste esperienze nel campo delle arti visive, in seguito, lo porteranno nell’attività di scenografo, ad avere una particolare attenzione per l’arte contemporanea che sarà sempre presente nella sua ricerca artistica.
Dal 1987 inizia la carriera di scenografo e costumista collaborando con i registi: Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia, Antonio Calenda, Giorgio Pressburgher, Franco Però, Walter Pagliaro, Davide Livemore e dal 1991 la collaborazione con Federico Tiezzi.
A partire dagli anni ’90 si dedica all’opera lirica firmando oltre cinquanta nuove produzioni per i maggiori teatri nazionali ed internazionali: Teatro alla Scala di Milano, La Fenice di Venezia, Maggio Musicale di Firenze, Teatro Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Regio di Torino, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, Il Bellini di Catania, Il Teatro Lirico di Cagliari, l’Opera de Monte-Carlo, l’Opera de Montpellier, l’Opera de Toulouse, il National Greek Opera di Atene, l’Opera di Bilbao, l’Opera de La Maestranza di Siviglia, l’Opera Theatre di Baltimora, la Seattle Opera, il New York Live Arts, il Bunkamura di Tokyo, il Centre of Performing Arts di Osaka Giappone e di Seoul in Corea, il SNG Opera di Ljubljana, l’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik di Innsbruck, la New Israeli Opera di Tel-Aviv, il Teatro Bolshoi di Mosca e il Mariinskij di San Pietroburgo.
Nel campo del balletto ha collaborato con: Maggio Danza con le coreografie di Massimo Morricone, con Cristina Deda Colonna, con la Martha Graham Dance Company di New York per il Picasso e le Baccanti, ha firmato scene e costumi per il balletto La tragédie de Salomé con la coreografia di Emil Fraski per il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e con la C.R. Dance Company di New York per Labirinto.
È stato Direttore degli Allestimenti del Teatro Stabile del F.V.G, del Piccolo Teatro di Milano, della Fondazione Teatro G.Verdi di Trieste e Direttore degli Allestimenti e Consulente Artistico del Teatro Petruzzelli di Bari.
2001 al 2008 Docente di “Teoria e Storia della Scenografia” per il Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Multimediali dell’Università degli Studi di Udine e dal 2004 al 2006 presso il DAMS dell’Università degli Studi di Trieste. Più volte invitato a congressi e/o lezioni di scenografia e/o organizzazione tecnica presso Teatri e Accademie delle Belle Arti.
Federico Bellini
Nasce a Forlì nel 1976.
Dal 2017 al 2020 è drammaturgo e assistente alla Direzione Artistica della Biennale di Venezia Teatro.Dal 2002 collabora con Antonio Latella in qualità di drammaturgo per i seguenti spettacoli: Querelle, I Trionfi, La cena de le ceneri, Studio su Medea, Moby Dick, Non Essere – Hamlet’s portraits, La metamorfosi e altri racconti, Don Chisciotte, Mamma Mafia. È drammaturgo al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, per la stagione 2010/2011 dove scrive come autore Caro George (regia di Latella), Prometeo (regia di Pierpaolo Sepe), Il Velo (regia di Tommaso Tuzzoli) e Tutto ciò che è grande è nella tempesta (regia di Andrea De Rosa). Nel 2011 scrive (insieme a Linda Dalisi e Antonio Latella) la drammaturgia di Francamente me ne infischio e nel 2012 Studio sul Simposio di Platone per la regia di Andrea De Rosa. Nel 2013 cura, insieme a Latella e per la sua regia, la drammaturgia di A. H. e Die Wohlgesinnten (Le Benevole). Nel 2015, sempre insieme a Latella, cura la drammaturgia di Ti regalo la mia morte, Veronika, produzione ERT.
Nel 2016 è tutor per la drammaturgia per il progetto Santa Estasi, regia di Latella. Negli ultimi anni cura la drammaturgia di Caligula e Oedipus per il Theater Basel, e di Pinocchio (insieme a Latella e Linda Dalisi), Piccolo Teatro di Milano, sempre per la regia di Latella. Nel 2019 scrive insieme a Latella Die drei Musketiere per il Theater Basel e Eine goettliche Komoedie, Dante/Pasolini per il Residenztheater di Monaco, spettacolo selezionato per l’edizione 2020 del Theatertreffen del Berliner Festspiele. Ha all’attivo varie esperienza nel settore della formazione ed è giurato del premio Hystrio per la drammaturgia.
Dal 2022 è tutor del progetto di drammaturgia Futuro Passato promosso da Tinaos e dal 2023 co-direttore artistico di FESTIL__Festival estivo del Litorale in Friuli Venezia Giulia.