Futuro Passato è un progetto, giunto alla sua seconda edizione, che coniuga formazione, creazione e produzione. Il tema portante del bando quest’anno è la memoria digitale.
Futuro Passato proverà ad indagare quest’ultima non soltanto come mero strumento di archiviazione di dati ma come processo in continua evoluzione fino a giungere al metaverso, una delle innovazioni potenzialmente più dirompenti di oggi. Già oggetto di varie critiche, spesso preso di mira dagli stessi investitori di Meta, l’azienda che l’ha lanciato sul mercato, il metaverso risulta comunque, a dispetto di ogni perplessità, un possibile strumento con cui ognuno di noi probabilmente dovrà confrontarsi. Di cosa parliamo esattamente quando citiamo il metaverse, questa realtà parallela che deve il suo nome alla letteratura cyber-punk? Da questa domanda partirà l’indagine che i partecipanti al bando dovranno compiere sia attraverso lo studio che tramite il confronto con alcune realtà territoriali. A ciascuno di essi sarà richiesto in primo luogo di riflettere sul rapporto tra la prospettiva di vivere in una dimensione virtuale attraverso il proprio avatar e il grande tema della memoria, ogni anno principio fondativo del bando. Di quale memoria parliamo quando ne affermiamo la natura digitale? Il nostro “rappresentante virtuale”, l’avatar che scegliamo come alter-ego, come potrà costruire, se potrà, una propria memoria? E, in definitiva, cosa significa e quali implicazioni può avere navigare, se non addirittura vivere, in un luogo la cui memoria è appena costruita o da costruire?
Sono alcuni interrogativi che, aldilà dell’invenzione del metaverse, hanno già informato parte della letteratura cosiddetta di fantascienza e non solo, quasi ogni volta che si è provato ad immaginare un’idea di futuro; compito dei/lle drammaturghi/e selezionati dal progetto sarà una ricerca in ambito saggistico e narrativo sugli scritti che possiamo definire anticipatori del metaverso, o che si muovano negli ambiti propri di quest’innovazione.
Un’indagine che non potrà non prevedere una messa in discussione del testo stesso e del fare drammaturgia in senso lato; come raccontare quella che, a tutti gli effetti, è una “nuova” narrazione? Come potrà parlare, se parlerà, un personaggio del metaverse? Di quali parole, se saranno ancora parole, sarà dotata la sua memoria lessicale? La stessa
nozione di personaggio, ovviamente, in un simile territorio sarà oggetto di discussione.
I partecipanti avranno, come anticipato, occasione di confrontarsi con il territorio ospitante, interagendo con studenti ed esperti di psicologia della memoria.
Al termine del percorso, attraverso gli strumenti della drammaturgia testuale, i partecipanti saranno chiamati ad elaborare un testo inedito, focalizzandosi su uno o più aspetti che hanno sollecitato il loro interesse.
La piattaforma Sonar permetterà inoltre di far interagire i drammaturghi e le drammaturghe con una comunità digitale vera e propria, ponendo domande e alimentando riflessioni che possano far emergere nuovi contenuti; uno spazio di condivisione che intende rinsaldare il rapporto tra drammaturgia e territorio, e, naturalmente, una scelta che riteniamo coerente con il tema del bando di quest’anno. I testi realizzati saranno raccolti in un unico volume,
pubblicati e promossi presso pubblico, critica e operatori; saranno anche disponibili in formato digitale all’interno della piattaforma Sonar. Uno dei testi sarà premiato da una giuria come vincitore del premio di produzione, mentre agli altri due testi sarà garantita una presentazione al pubblico in forma di lettura scenica.
FUTURO PASSATO È ARTICOLATO IN QUATTRO FASI
1. Bando
è rivolto a drammaturghi/e o autori/ici teatrali Under 35 e prevede due tappe.
Prima tappa: Si chiede ai candidati di inviare per la prova selettiva: CV, un testo di massimo 5 cartelle formato A4 (può trattarsi di un testo già scritto o pubblicato o di un inedito senza indicazioni sul tema), lettera motivazionale che riguardi il tema della memoria digitale e una dichiarazione di impegno.
È prevista una giuria composta dai promotori del progetto e dal tutor, che concluderà questa prima tappa con la proclamazione di 10 semifinalisti.
Seconda Tappa: ai 10 semifinalisti/e sarà richiesto di inviare un testo completo già scritto o pubblicato o un inedito, sempre senza indicazioni sul tema.
Al termine di questa seconda fase la giuria proclamerà i 3 drammaturghi/e o autori/ici che parteciperanno al progetto.
2. Tutoraggio e Indagine sul campo
i 3 drammaturghi/e selezionati lavoreranno in un unico contesto territoriale nel periodo di aprile fino a fine aprile avvalendosi di un continuo confronto con enti e istituzioni. Parteciperanno in maniera attiva ai laboratori sulla memoria digitale affiancati da esperti del settore.
I drammaturghi seguiti dal tutor in tutte le fasi del lavoro avranno anche la possibilità di interagire con una comunità virtuale per mezzo della piattaforma Sonar.
Al termine di questo periodo il lavoro di scrittura continuerà sotto la supervisione del tutor per via telematica.
3. Scrittura e Pubblicazione:
ai drammaturghi/e sarà chiesto di scrivere un testo inedito a partire dai materiali raccolti durante la fase di ricerca sul campo.
I 3 testi saranno successivamente pubblicati.
I testi realizzati saranno sottoposti a giudizio insindacabile della giuria che assegnerà un premio di produzione ad uno di essi. Gli altri testi saranno presentati in forma di lettura scenica.
4. Premio di Produzione
il testo scelto dalla giuria per il premio di produzione tra i 3 testi prodotti in fase di tutoraggio potrà essere depositato per la tutela del diritto d’autore al minimo d’uso e non potrà avere vincoli tali da vietarne la produzione e la circuitazione.
Qualora sia impossibile effettuarne la messa in scena, l’autore viene automaticamente escluso dal progetto e la giuria potrà decretare un nuovo vincitore tra i tre restanti.
Il premio di produzione garantirà una prima presentazione del lavoro in forma di studio.
L’ente capofila si occuperà di definire il cast artistico e tecnico per la realizzazione dell’opera vincitrice. Tali scelte saranno insindacabili. Il drammaturgo/a di tal testo sarà invitato dalla produzione ad assistere a parte delle prove e a collaborare alla sua realizzazione.