Futuro Passato 2025 – Unione Europea.
iscrizioni entro e non oltre
le ore 12.00 del 17/02/2025
Futuro Passato è un progetto, giunto alla sua quarta edizione, che coniuga formazione, creazione e produzione. Quest’edizione di Futuro Passato verterà sul tema UNIONE EUROPEA. In un periodo storico in cui mai è stata così in discussione l’Europa come comunità, nella sfida posta giornalmente da ogni nazionalismo, ci sembra importante provare ad indagare queste due parole, il cui solo accostamento può suggerire molteplici chiavi di interpretazione. Prima di ogni altra cosa dovremmo tenere e avere bene in mente cosa significhi ciascuno di questi due termini, UNIONE ed EUROPA, da dove nascono, qual è l’origine di entrambi, fino a tornare alle radici di quello che oggi è forse più un simbolo, quasi un logo o un brand, piuttosto che un’entità concreta non operante soltanto in ambito economico. Sarà chiesto ai finalisti del bando di riflettere su ciò che è oggi l’Unione Europea, rispetto all’ideale promesso e forse mai realizzato, e provare a scrivere un testo che, per sua natura, oltrepassi i confini della drammaturgia italiana per provare a confrontarsi con modelli internazionali, in un tentativo di comprensione di quelle strutture e ipotesi drammaturgiche che dovrebbero far parte di una sorta di data-base europeo condiviso. Naturalmente sarà fondamentale il filo conduttore di tutto il quadriennio di Futuro Passato, la memoria, qui intesa non soltanto come recupero di una memoria storica cristallizzata nel passato, quanto come necessaria premessa per provare a pensare a soluzioni, anche soltanto di scrittura, per affrontare inedite potenzialità della drammaturgia tramite lo studio degli autori di ogni parte d’Europa. Ogni partecipante avrà libertà di scegliere il proprio territorio d’indagine rispetto al tema centrale, declinandolo sui propri interessi; sarà ancora una volta necessario uno stretto rapporto col territorio dove si svolgerà la residenza creativa, che già si pone come paradigmatico in quanto terra di confine dove coesistono più culture e addirittura lingue. Un tema, quello dell’Unione Europea, che inevitabilmente potrà aprire discussioni ed elaborazioni su quanto vi è naturalmente connesso, localismo e globalizzazione, finanza ed economia reale, confronto culturale e rigetto dei flussi migratori, in un momento della Storia in cui le frontiere tra Stati sembrano inevitabilmente in contraddizione con l’omologazione a modelli di vita standardizzati e che prescindono dal Paese di provenienza.
