Futuro Passato ricordare la memoria

Futuro Passato ricordare la memoria è un progetto che coniuga formazione, creazione e produzione. La memoria, tema portante dell’operazione, sarà declinata sotto ogni suo aspetto. Partendo dallo studio della sua funzione psichica e neurale, investigheremo il suo processo sociale, il suo legame con la Storia passata e recente e la crisi delle forme nel ricordo pubblico, le sue trasformazioni legate alle tecnologie per poi passare alla memoria dell’intimo e ai suoi caratteri di rassicurazione, fino all’oblio. Affrontare il tema della memoria nasce dall’esigenza di chiarire e analizzare in profondità lo spazio e il tempo in cui siamo immersi e travolti e rimettere al centro la componente relazionale. Guardare al futuro consapevoli del ricordo passato, guardare al futuro riflettendo e depositando ognuno in se una riflessione su quanto avvenuto negli ultimi anni. Ricordare la memoria di come si era prima per migliorarsi e superare quella tanto invocata e apparente normalità. Il linguaggio teatrale, mezzo di comunicazione che vive ancora principalmente del ricordo e delle emozioni del pubblico nel qui e ora del suo manifestarsi e il cui scheletro ha come spina dorsale la memoria, ci aiuterà a porci domande e ad indagarle. L’indagine si svilupperà attraverso dei laboratori che metteranno insieme professionisti teatrali, della danza, psicologi e operatori socio sanitari, così da far interagire l’azione culturale con il ruolo dei servizi sociali territoriali. Assieme agli psicoterapeuti e agli operatori socio sanitari, ci addentreremo alla scoperta degli aspetti strutturali, di funzione e patologici della memoria. Comunicheremo con tutti coloro che prenderanno parte ai laboratori, ascolteremo le loro storie, dialogheremo sul futuro, faremo domande e rianalizzeremo il passato tenendo come centro la ricerca e il confronto intergenerazionale.

Futuro Passato cerca un approccio diretto con la comunità per far nascere dalla sua analisi testi di drammaturgia contemporanea espressione del nostro patrimonio culturale immateriale e mira con l’uso di tecnologie digitali ad aprire nuovi campi di promozione, diffusione e interazione. La piattaforma Sonar permetterà inoltre di far interloquire i drammaturghi con una comunità digitale ponendo domande o postando riflessioni così da alimentare i contenuti e nello stesso tempo lavorare su di una molteplicità di risposte che restituiranno uno squarcio del reale e di come si percepisce oggi la memoria dando vita ad un luogo di condivisione, di testimonianze e riflessioni generando un’opera digitale partecipata della memoria stessa.

I testi realizzati saranno raccolti in un unico volume, pubblicati e promossi presso pubblico, operatori e critici e saranno disponibili anche in formato digitale all’interno della piattaforma Sonar. Uno dei testi vincerà il premio di produzione. Agli altri tre sarà garantita la presentazione al pubblico e agli operatori del settore in forma di lettura scenica.